FIRENZE. «Il Piano di gestione dei Rifiuti e Bonifica è pieno di buone intenzioni, ma come al solito sarà un miraggio raggiungere gli obiettivi prefissati. E questo perché mancano una politica di incentivi verso chi fa la raccolta differenziata e una seria campagna culturale». È quanto afferma il capogruppo in Regione Toscana di PT/Nuovo Centrodestra, Antonio Gambetta Vianna, commentando la risposta dell’assessore all’Ambiente e Energia, Anna Rita Bramerini, all’interrogazione presentata “in merito al Piano Regionale di gestione dei Rifiuti e Bonifica dei siti inquinati (Prb).

«Sono parzialmente soddisfatto – afferma il consigliere regionale del Nuovo Centrodestra – della risposta dell’assessore Bramerini. Infatti, capisco la voglia da parte della Toscana di raggiungere obiettivi importanti per affermarsi a livello europeo, anche se giudico propagandistico il limite del 70% per la raccolta differenziata quando la normativa nazionale indica il 65%, ma per farlo dobbiamo anche andare incontro ai cittadini, incentivandoli a fare la differenziata e mettendo loro a disposizione anche gli strumenti idonei per farla. In Svizzera, uno dei pochi Paesi in cui la differenziata viene fatta e smaltita bene, per esempio, non si pagano le tasse dei rifiuti, ma i cittadini contribuiscono acquistando i sacchetti. Una piccola spesa che incentiva a tenere la Svizzera pulita, anche se è chiaro che per queste cose gli elvetici hanno una cultura ben diversa dalla nostra».

Per Gambetta Vianna, «senza una qualificazione delle industrie che riciclano, però, diventa inutile differenziare i rifiuti».

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